La guida di Miriana

Miriana
La guida di Miriana

Offerta gastronomica

“Cose bone a l’antiga” È uno dei migliori ristoranti di pesce della zona, si trova a Santo Stefano al mare in piazza Camillo Benson Conte di Cavour. Aperto dal 1996, potrete trovare un luogo dove degustare piatti semplici, ma con materie prime selezionate di qualità del Golfo e dell’entroterra ligure.
Ristorante la Riserva
53 Via Roma
“Cose bone a l’antiga” È uno dei migliori ristoranti di pesce della zona, si trova a Santo Stefano al mare in piazza Camillo Benson Conte di Cavour. Aperto dal 1996, potrete trovare un luogo dove degustare piatti semplici, ma con materie prime selezionate di qualità del Golfo e dell’entroterra ligure.
Uno dei luoghi più belli di Riva Ligure è sicuramente “I bagni La Scogliera”, dove oltre a trovare una spiaggia con servizio di ombrelloni e sdraio, troverete un ottimo ristorante di pesce. L'ospitalità dei padroni di casa, l'ottima cucina e la fantastica location sono i punti si forza di questo locale letteralmente sul mare.
Bagni La Scogliera
1 Piazza Ughetto
Uno dei luoghi più belli di Riva Ligure è sicuramente “I bagni La Scogliera”, dove oltre a trovare una spiaggia con servizio di ombrelloni e sdraio, troverete un ottimo ristorante di pesce. L'ospitalità dei padroni di casa, l'ottima cucina e la fantastica location sono i punti si forza di questo locale letteralmente sul mare.

Visite turistiche

La città dei fiori, Sanremo è stata fondata in epoca romana ed è nota come meta turistica della Riviera Ligure. Ospita numerosi eventi culturali, come il Festival di Sanremo e la gara di ciclismo Milano - Sanremo. Alcune dei luoghi da visitare sicuramente sono: La Cattedrale di San Siro, che risale al XII secolo e ha 12 campane all’interno della torre e un imponente crocifisso sull’altare. Lo storico Casinò, ospitato in un elegante edificio in Art Noveau. La Chiesa Russa Ortodossa (Chiesa di San Salvatore) che è caratterizzata da 5 cupole a cipolla. Villa Ormond, con il suo parco ricco di piante esotiche e rare, diviso in “zone”: palmeto, cedri, ficus, giardino all’italiana e il giardino giapponese ispirato alla filosofia Zen, frutto del gemellaggio con la città giapponese di Amati. Oggi un’ala della villa ospita l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario. Il Forte di Santa Tecla, costruito dai genovesi nel settecento lungo il litorale della città, fino al 2002 era utilizzato come carcere giudiziario, oggi è sede di convegni e mostre.
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Sanremo
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La città dei fiori, Sanremo è stata fondata in epoca romana ed è nota come meta turistica della Riviera Ligure. Ospita numerosi eventi culturali, come il Festival di Sanremo e la gara di ciclismo Milano - Sanremo. Alcune dei luoghi da visitare sicuramente sono: La Cattedrale di San Siro, che risale al XII secolo e ha 12 campane all’interno della torre e un imponente crocifisso sull’altare. Lo storico Casinò, ospitato in un elegante edificio in Art Noveau. La Chiesa Russa Ortodossa (Chiesa di San Salvatore) che è caratterizzata da 5 cupole a cipolla. Villa Ormond, con il suo parco ricco di piante esotiche e rare, diviso in “zone”: palmeto, cedri, ficus, giardino all’italiana e il giardino giapponese ispirato alla filosofia Zen, frutto del gemellaggio con la città giapponese di Amati. Oggi un’ala della villa ospita l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario. Il Forte di Santa Tecla, costruito dai genovesi nel settecento lungo il litorale della città, fino al 2002 era utilizzato come carcere giudiziario, oggi è sede di convegni e mostre.
È uno dei miei posti preferiti, Dolceacqua è un tipico borgo medievale della Val Nervia, lungo il torrente omonimo. La parte più antica del borgo, è dominata dal Castello dei Doria e viene chiamata dagli abitanti locali “Téra” che significa Terra. La parte più moderna, chiamata Borgo, si allunga sulla riva opposta collegata alla parte antica grazie al famoso ponte romanico a forma di “dorso di mulo”. Il pittore francese Claude Monet, che all’inizio del 1884 stava visitando la Riviera di Ponente, si soffermò in particolare su questo ponte per alcuni dipinti. Famosa per il suo vino D.O.C il Rossese, Dolceacqua è uno dei posti da visitare assolutamente in Liguria.
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Dolceacqua
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È uno dei miei posti preferiti, Dolceacqua è un tipico borgo medievale della Val Nervia, lungo il torrente omonimo. La parte più antica del borgo, è dominata dal Castello dei Doria e viene chiamata dagli abitanti locali “Téra” che significa Terra. La parte più moderna, chiamata Borgo, si allunga sulla riva opposta collegata alla parte antica grazie al famoso ponte romanico a forma di “dorso di mulo”. Il pittore francese Claude Monet, che all’inizio del 1884 stava visitando la Riviera di Ponente, si soffermò in particolare su questo ponte per alcuni dipinti. Famosa per il suo vino D.O.C il Rossese, Dolceacqua è uno dei posti da visitare assolutamente in Liguria.
Capoluogo dell’omonima provincia, Imperia nasce nel 1923 dall’unione di undici comuni distinti, tra cui spiccano Oneglia e Porto Maurizio, che pur facendo parte della stessa città hanno mantenuto due anime diverse, separate geograficamente dal torrente Impero. Cose da vedere: - Oneglia, frazione a levante, è il fulcro della città, qui si concentrano gli aspetti politici, economici e industriali di Imperia, famosa per la produzione alimentare di pasta e olio. - Nella frazione di Oneglia, un altro luogo interessante è sicuramente Villa Grock, villa fatta costruire da Adrian Wettach, clown di fama mondiale noto come “Grock”. - Piazza Dante è uno dei luoghi principali, dove passeggiare sotto i portici. - La Basilica di S. Giovanni Battista è decorata internamente in stile barocco. - La Spianata di Borgo Peri, passeggiata costeggiata dalle spiagge, verso ponente, si trasforma nella suggestiva Calata Cuneo, luogo di ritrovo giornaliero e serale degli imperiesi. Troverete tanti locali, ma all’inizio della banchina, c’è il Molo Lungo interamente percorribile fino in fondo, dove si trova il faro di color verde. - La Passeggiata degli Innamorati, una romantica stradina a picco sul mare che congiunge Borgo Marina con il piccolo rione Borgo Foce. - Il Duomo di San Maurizio, la più grande chiesa della Liguria, progettata da Gaetano Cantoni in stile neoclassico tra ‘700 e ‘800. Il Duomo è il cartello di benvenuto al Borgo Paradiso, antico centro storico di Porto Maurizio, che coi suoi caruggi risale fino alla cima. - Al Parasio si trova l’Oratorio di San Pietro, la chiesetta più antica della città, il Convento di Santa Chiara, le cui logge poste sulle vecchie mura sono un luogo panoramico eccezionale sul Mar Ligure.
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Imperia
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Capoluogo dell’omonima provincia, Imperia nasce nel 1923 dall’unione di undici comuni distinti, tra cui spiccano Oneglia e Porto Maurizio, che pur facendo parte della stessa città hanno mantenuto due anime diverse, separate geograficamente dal torrente Impero. Cose da vedere: - Oneglia, frazione a levante, è il fulcro della città, qui si concentrano gli aspetti politici, economici e industriali di Imperia, famosa per la produzione alimentare di pasta e olio. - Nella frazione di Oneglia, un altro luogo interessante è sicuramente Villa Grock, villa fatta costruire da Adrian Wettach, clown di fama mondiale noto come “Grock”. - Piazza Dante è uno dei luoghi principali, dove passeggiare sotto i portici. - La Basilica di S. Giovanni Battista è decorata internamente in stile barocco. - La Spianata di Borgo Peri, passeggiata costeggiata dalle spiagge, verso ponente, si trasforma nella suggestiva Calata Cuneo, luogo di ritrovo giornaliero e serale degli imperiesi. Troverete tanti locali, ma all’inizio della banchina, c’è il Molo Lungo interamente percorribile fino in fondo, dove si trova il faro di color verde. - La Passeggiata degli Innamorati, una romantica stradina a picco sul mare che congiunge Borgo Marina con il piccolo rione Borgo Foce. - Il Duomo di San Maurizio, la più grande chiesa della Liguria, progettata da Gaetano Cantoni in stile neoclassico tra ‘700 e ‘800. Il Duomo è il cartello di benvenuto al Borgo Paradiso, antico centro storico di Porto Maurizio, che coi suoi caruggi risale fino alla cima. - Al Parasio si trova l’Oratorio di San Pietro, la chiesetta più antica della città, il Convento di Santa Chiara, le cui logge poste sulle vecchie mura sono un luogo panoramico eccezionale sul Mar Ligure.
I Giardini Botanici Hanbury furono istituiti da Sir Thomas Hanbury su una piccola e ripida penisola che si protende verso sud, da un’altitudine di 103 metri fino al mare. Acquistò la proprietà esistente di Palazzo Orengo nel 1867 e nel corso dei decenni creò il giardino con l’aiuto di suo fratello farmacologo, di un botanico e di altri scienziati. Nel 1912 il catalogo del giardino conteneva più di 5800 specie. Hanbury purtroppo morì, ma energiche piantagioni e miglioramenti ripresero dopo la prima guerra mondiale sotto la direzione di sua nuora, Lady Dorothy Hanbury. I giardini però furono gravemente danneggiati durante la seconda guerra mondiale, nel 1960 Lady Hanbury si dovette rassegnare e venderli allo Stato Italiano. Oggi se ne occupa l’Università di Genova e il giardino è stato dichiarato riserva naturale.
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Hanbury-kert
43 Corso Montecarlo
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I Giardini Botanici Hanbury furono istituiti da Sir Thomas Hanbury su una piccola e ripida penisola che si protende verso sud, da un’altitudine di 103 metri fino al mare. Acquistò la proprietà esistente di Palazzo Orengo nel 1867 e nel corso dei decenni creò il giardino con l’aiuto di suo fratello farmacologo, di un botanico e di altri scienziati. Nel 1912 il catalogo del giardino conteneva più di 5800 specie. Hanbury purtroppo morì, ma energiche piantagioni e miglioramenti ripresero dopo la prima guerra mondiale sotto la direzione di sua nuora, Lady Dorothy Hanbury. I giardini però furono gravemente danneggiati durante la seconda guerra mondiale, nel 1960 Lady Hanbury si dovette rassegnare e venderli allo Stato Italiano. Oggi se ne occupa l’Università di Genova e il giardino è stato dichiarato riserva naturale.
Luogo di nascita dell’astronomo Giovanni Domenico Cassini, Perinaldo oltre ad essere nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”, è uno dei paesi più suggestivi della Val Nervia dove potrete imparare a guardare le stelle grazie all’osservatorio astronomico.
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Perinaldo
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Luogo di nascita dell’astronomo Giovanni Domenico Cassini, Perinaldo oltre ad essere nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”, è uno dei paesi più suggestivi della Val Nervia dove potrete imparare a guardare le stelle grazie all’osservatorio astronomico.
Triora è un bellissimo borgo medievale, arroccato a circa 800 mt, nella splendida Valle Argentina. Ha una popolazione di poco superiore alle 200 persone ed una estensione territoriale molto vasta che comprende numerose frazioni interessantissime da visitare, con territori montani una volta coltivati che ora racchiudono splendidi boschi e paesaggi unici. Triora deve il suo nome a “Tria-Ora” (tre bocche) indicante i tre principali prodotti del luogo (grano, vite e castagno). Ma è per la tragica storia accaduta tra il 1587-89 che viene conosciuta tuttora come Paese delle Streghe. Ovviamente Triora non è solo processi per stregoneria, ma grazie a questo traino è possibile venire a scoprire le meraviglie di un territorio che insieme alle persone, alla cultura ed alle tradizioni diventa un LUOGO MERAVIGLIOSO.
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Triora
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Triora è un bellissimo borgo medievale, arroccato a circa 800 mt, nella splendida Valle Argentina. Ha una popolazione di poco superiore alle 200 persone ed una estensione territoriale molto vasta che comprende numerose frazioni interessantissime da visitare, con territori montani una volta coltivati che ora racchiudono splendidi boschi e paesaggi unici. Triora deve il suo nome a “Tria-Ora” (tre bocche) indicante i tre principali prodotti del luogo (grano, vite e castagno). Ma è per la tragica storia accaduta tra il 1587-89 che viene conosciuta tuttora come Paese delle Streghe. Ovviamente Triora non è solo processi per stregoneria, ma grazie a questo traino è possibile venire a scoprire le meraviglie di un territorio che insieme alle persone, alla cultura ed alle tradizioni diventa un LUOGO MERAVIGLIOSO.
È uno dei Borghi più belli d’Italia e di sicuro lo è della Liguria. Cervo è un antico borgo di origine medievale sorto strategicamente su una collina che si getta nel mare. Il centro storico, completamente ristrutturato salvaguardando le caratteristiche originarie, è rimasto tale e quale nella struttura di pietra, con i vicoli acciottolati da percorrere solo ed esclusivamente a piedi, che si inerpicano fin sulla cima, dominata dalla Chiesa di San Giovanni Battista. Ma Cervo è un borgo che nasconde anche qualche segreto. Da qui sono passati i Cavalieri di Rodi e anche i Cavalieri di Malta, due ordini cavallereschi che avevano sede a Gerusalemme e che ne fecero il loro feudo. Chissà quali misteri nasconde ancora questo borgo, se mai è stato celato qualche amuleto tra le vecchie mura degli edifici religiosi o degli antichi palazzi forse è ancora qui...
147 helybéli ajánlásával
Cervo
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È uno dei Borghi più belli d’Italia e di sicuro lo è della Liguria. Cervo è un antico borgo di origine medievale sorto strategicamente su una collina che si getta nel mare. Il centro storico, completamente ristrutturato salvaguardando le caratteristiche originarie, è rimasto tale e quale nella struttura di pietra, con i vicoli acciottolati da percorrere solo ed esclusivamente a piedi, che si inerpicano fin sulla cima, dominata dalla Chiesa di San Giovanni Battista. Ma Cervo è un borgo che nasconde anche qualche segreto. Da qui sono passati i Cavalieri di Rodi e anche i Cavalieri di Malta, due ordini cavallereschi che avevano sede a Gerusalemme e che ne fecero il loro feudo. Chissà quali misteri nasconde ancora questo borgo, se mai è stato celato qualche amuleto tra le vecchie mura degli edifici religiosi o degli antichi palazzi forse è ancora qui...
Il piccolo centro di Seborga sorge sulle prime montagne liguri, tra i comuni di Ospedaletti e Bordighera, a meno di 50 chilometri da Imperia. Seborga è un tipico borgo dell’entroterra ligure, arrampicato sul poco spazio che questa terra concede. La storia di Seborga ha origine nel 954 con la donazione del Conte Guido di Ventimiglia ai monaci benedettini dell’abbazia di Lerins, sulla Costa Azzurra. Dal 1079 il territorio è divenuto anche Principato; la sua storia è stata poi caratterizzata da diversi passaggi di potere sino al 1729, quando fu venduto dai monaci ai Savoia, passando quindi al Regno di Sardegna e successivamente al Regno d’Italia. Tuttavia, i seborghini contestano la correttezza formale di tale donazione e affermano quindi di essere rimasti indipendenti dal Regno d’Italia nel 1861 e dalla Repubblica Italiana formatasi dal 1946. Tale annessione è da considerarsi “unilaterale e illegittima”. Il Principato di Seborga non è riconosciuto né a livello internazionale né dallo Stato italiano che ne mantiene il controllo politico. Questa peculiarità, tuttavia, lo ha reso molto interessante per i turisti, tanto che per alcuni l’idea di un principato ligure resta comunque un’originale trovata promozionale. Nel Comune di Seborga esiste una moneta, “il luigino”, che può essere utilizzato nei suoi esercizi commerciali e che ha un valore comparabile a circa 6 dollari. Vi sono anche un Principe, un Consiglio della Corona e un corpo di Guardia del Principato. Questi organismi, pur non avendo valore legale, creano un clima molto particolare e interessante nel piccolo centro. Seborga è anche apprezzata dagli appassionati di filatelia perché emette francobolli e persino targhe automobilistiche. Il Principato di Seborga è riconosciuto da alcuni altri Principati che reclamano la propria indipendenza nel mondo, e ha persino una propria nazionale di calcio.
34 helybéli ajánlásával
Seborga
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Il piccolo centro di Seborga sorge sulle prime montagne liguri, tra i comuni di Ospedaletti e Bordighera, a meno di 50 chilometri da Imperia. Seborga è un tipico borgo dell’entroterra ligure, arrampicato sul poco spazio che questa terra concede. La storia di Seborga ha origine nel 954 con la donazione del Conte Guido di Ventimiglia ai monaci benedettini dell’abbazia di Lerins, sulla Costa Azzurra. Dal 1079 il territorio è divenuto anche Principato; la sua storia è stata poi caratterizzata da diversi passaggi di potere sino al 1729, quando fu venduto dai monaci ai Savoia, passando quindi al Regno di Sardegna e successivamente al Regno d’Italia. Tuttavia, i seborghini contestano la correttezza formale di tale donazione e affermano quindi di essere rimasti indipendenti dal Regno d’Italia nel 1861 e dalla Repubblica Italiana formatasi dal 1946. Tale annessione è da considerarsi “unilaterale e illegittima”. Il Principato di Seborga non è riconosciuto né a livello internazionale né dallo Stato italiano che ne mantiene il controllo politico. Questa peculiarità, tuttavia, lo ha reso molto interessante per i turisti, tanto che per alcuni l’idea di un principato ligure resta comunque un’originale trovata promozionale. Nel Comune di Seborga esiste una moneta, “il luigino”, che può essere utilizzato nei suoi esercizi commerciali e che ha un valore comparabile a circa 6 dollari. Vi sono anche un Principe, un Consiglio della Corona e un corpo di Guardia del Principato. Questi organismi, pur non avendo valore legale, creano un clima molto particolare e interessante nel piccolo centro. Seborga è anche apprezzata dagli appassionati di filatelia perché emette francobolli e persino targhe automobilistiche. Il Principato di Seborga è riconosciuto da alcuni altri Principati che reclamano la propria indipendenza nel mondo, e ha persino una propria nazionale di calcio.
In fondo a piazza Ughetto, sorge questo stabilimento dove un piccolo, ma fornito bar fornisce anche il servizio spiaggia con ombrelloni e servizi. Ottimo per bambini essendo affacciata su un'insenatura artificiale dove si arriva a 120-130 di profondità massimo, segnalata dalle boe. Ovviamente, per chi ama il mare "vero", è necessario passare la scogliera e tuffarsi nel mare blu esterno.
Beach "La Torre"
Piazza Ughetto
In fondo a piazza Ughetto, sorge questo stabilimento dove un piccolo, ma fornito bar fornisce anche il servizio spiaggia con ombrelloni e servizi. Ottimo per bambini essendo affacciata su un'insenatura artificiale dove si arriva a 120-130 di profondità massimo, segnalata dalle boe. Ovviamente, per chi ama il mare "vero", è necessario passare la scogliera e tuffarsi nel mare blu esterno.