San Gimignano - Volterra - Badia a Passignano

Roberto
San Gimignano - Volterra - Badia a Passignano

Visite turistiche

La città dalle 72 torri espressione della potenza delle famiglie del luogo. Oggi ne rimangono erette circa 14.
618 helybéli ajánlásával
San Gimignano
618 helybéli ajánlásával
La città dalle 72 torri espressione della potenza delle famiglie del luogo. Oggi ne rimangono erette circa 14.
È stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle Colline toscane. Volterra è famosa per l’alabastro che è un minerale duttile e facile da plasmare, la cui lavorazione richiede maestria, da cui si ottengono oggetti pregiati. Da visitare sono anche le Balze che sono un fenomeno naturale di erosione del terreno che creando voragini regala un paesaggio affascinante e terrificante allo stesso tempo.
836 helybéli ajánlásával
Volterra
836 helybéli ajánlásával
È stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle Colline toscane. Volterra è famosa per l’alabastro che è un minerale duttile e facile da plasmare, la cui lavorazione richiede maestria, da cui si ottengono oggetti pregiati. Da visitare sono anche le Balze che sono un fenomeno naturale di erosione del terreno che creando voragini regala un paesaggio affascinante e terrificante allo stesso tempo.
Abbazia vallombrosana, la cui storia millenaria ha segnato il paesaggio agrario e l'aspetto naturalistico del'intera zona. All'azione riformatrice del monastero si deve l'introduzione, già in epoca medioevale, delle coltivazioni arborate, dei filari di viti e olivi, con terrazzamenti e sistemazioni idrauliche dei versanti e la diffusione del bosco.
101 helybéli ajánlásával
Badia a Passignano
101 helybéli ajánlásával
Abbazia vallombrosana, la cui storia millenaria ha segnato il paesaggio agrario e l'aspetto naturalistico del'intera zona. All'azione riformatrice del monastero si deve l'introduzione, già in epoca medioevale, delle coltivazioni arborate, dei filari di viti e olivi, con terrazzamenti e sistemazioni idrauliche dei versanti e la diffusione del bosco.